Esplorazioni in pausa caffè
Nasce "Il Verro d'Oro", periodico erede de "Il Caffè" dei Conti Verri nella Milano dei Lumi. A 260 anni dal progetto editoriale dell'Accademia dei Pugni, Biassono onora i propri illustri concittadini con una pubblicazione che esplora l'attualità alternando provocazioni filosofiche e degustazioni conviviali
Luci puntate sui cieli di Biassono. Il 24 gennaio 2024, in occasione della Giornata mondiale dell'Educazione, il sorgere del sole è stato preceduto dall'apparizione in volo di un rarissimo esemplare di "Verro d'Oro". L'animale alato annuncia la rinascita, a distanza di 260 anni, del periodico che segnò l'inizio del moderno giornalismo italiano: "il Caffè" dei fratelli Pietro e Alessandro Verri, nobile famiglia originaria del Comune brianzolo, grazie alla quale lo spirito critico dell'Illuminismo cominciò a far breccia nella società civile. La nuova pubblicazione esplora l'attualità riaprendo i polverosi sentieri della storia delle idee, con uno stile sobrio, conciso e non di rado provocatorio. Giusto qualche sorso per degustare la vita altrimenti e mettere in questione le parole odierne, spesso trite e conformiste, perciò deludenti e insoddisfacenti come il caffè cattivo.
"Il Verro d'Oro non è la riedizione de Il Caffé - spiega Alberto Caspani, ideatore del progetto - ma ne raccoglie l'eredità in un'epoca di profonda crisi della comunicazione e di omologazione del pensiero, con l'intento di riportare il dibattito civile a una maggior consapevolezza sul processo storico che stiamo vivendo. L'ispirazione editoriale e grafica è indubbiamente settecentesca, ma la modalità di proposizione dei contenuti cambia l'usuale approccio alla lettura, puntando a destrutturare il fatto anziché a costruirlo".
Il formato ne è già un esempio. Oltre all'edizione sfogliabile online, messa a disposizione mensilmente attraverso la scansione di un QR code, caffetterie, bar e punti di ristorazione potranno stampare senza costo alcuno una versione cartacea in pratico formato A4 o in un più elegante A3. Per i collezionisti, invece, sarà possibile ordinare una versione lusso su carta perlinata e in raccoglitori con chiusura a nastro: il Verro d'Oro, infatti, è un insieme di fogli sciolti e non numerati che invitano a una lettura in condivisione, basata sullo scambio d'informazioni e sulla continua riconfigurazione dell'ordine del discorso. Non a caso, ogni locale nel quale il periodico sarà presente potrà giovarsi anche dell'intervento dei redattori, disponibili ad animare eventi di pubblico dibattito e a svelare avventurosi itinerari lungo le rotte del caffè.
"Il progetto ha iniziato a prendere forma nel 2016 - aggiunge Caspani - quando gli eredi della famiglia Verri sono tornati in visita nei Comuni di Biassono e Ornago, firmando il registro degli ospiti d'onore presso il museo civico "Carlo Verri". L'occasione mi ha dato modo di confrontarmi col filosofo Giulio Giorello e col politologo Giorgio Galli, miei ex professori alla Facoltà di Filosofia dell'Università Statale di Milano, in vista di un'ulteriore valorizzare dell'eredità illuminista di Biassono. Con la pubblicazione del pamphlet "Illuminismo magico" di Galli, nel 2018, è stato tracciato il solco nel quale "il Verro d'Oro" ha trovato la sua ideale collocazione".
Oltre al giornalista biassonese, partecipano al progetto Marco Migliorini, professore aggregato di Storia del diritto romano e di Storia Romana presso l'Università degli Studi dell'Insubria di Como, e Sara Alessandrello, libera professionista laureata in Storia dell'Arte. Col museo civico "Carlo Verri" e l'amministrazione comunale di Biassono sono invece in fase di valutazione idee per preparare le celebrazioni ufficiali del 260° anniversario de "il Caffè", che cadrà il prossimo giugno con l'uscita del numero 1 de "Il Verro d'Oro". L'attuale pubblicazione, disponibile da oggi attraverso il link riportato, rappresenta infatti il numero Zero con cui coinvolgere locali e rappresentanti della filiera del caffè nel percorso culturale avviato con le iniziative del #SocialCafeVerri. Disponibilità a collaborare è già stata offerta dal Gruppo Italiano Torrefattori e dall'Associazione Caffè Trieste. Questo lancio è dedicato a Marco Tremolada, insostituibile custode del Museo civico "Carlo Verri", "Sgurbat d'Or 2000" di Biassono e anima del Gruppo ricerche archeostoriche del Lambro, prematuramente scomparso il 18 gennaio.
Prima tappa, Villa Monguzzi a Biassono: appuntamento alle ore 21 di venerdì 2 febbraio per un caffè conviviale di presentazione. Ingresso libero.
link diretto: https://www.odosophia.it/il-verro-doro/